La Stampa – Giorno e notte – 08 dicembre 2011

Cavallerizza

Le Storie di Margarita

E’ ispirato al romanzo “La contadora de peliculas” di Hernan Rivera Letier…

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La Stampa – Torino Sette- 02 dicembre 2011

La contadora de peliculas

Per Teatro en espanol, la sezione della stagione di Assemblea Teatro…

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La Stampa – Torino Sette- 01 luglio 2011

Attesa per i vincitori europei di tango salon e scenario

Sabato 2 la finale condotta da Max Pisu e Sonia Belforte…

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La Stampa – Torino – 29 giugno 2011

“solo attraverso il tango ritrovo me stessa”

Sonia Belforte in Tango Adentro recita in italiano e spagnolo

Alessandra Comazzi

Parla di Buenos Aires, che è la sua città, Sonia Belforte:”Buenos Aires dove, quando ci vai, sembra di esserci già stato”…

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La Repubblica – Torino – 30 giugno 2011

L’artista argentina Sonia Belforte in “Tango Adentro”

Tango Adentro, monologo sui tutti i colori della danza

Si ripresenta a Torino, vestito di nuovo, “Tango Adentro” di e con Sonia Belforte…

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La Stampa – Torino – 23 giugno 2011

Ritmo, racconti e aneddoti alla scoperta dell’Argentina

Sonia Belforte

Nell’ambito di “Tango european Championship giovedì 30 giugno va in scena al teatro Erba “Tango adentro”, lo spettacolo di Sonia Belforte scritto insieme al giornalista Carlo Grande…

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La Stampa – Torino – 24 giugno 2011

Il 30 giugno all’Erba “Tango adentro” di Sonia Belforte

Torino capitale tanghera ospita gare e spettacoli

Non certo una scelta obbligata per gli organizzatori designare Torino come sede del secondo Tango European Championship& festival…

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La Fedeltà – Fossano – 09 febbraio 2011

Dopo il successo di “Evita” torna a Fossano sabato 19

Sonia Belforte all’Unitre in versione cabaret

In città non si è ancora spento l’eco del successo di “Evita ay che vita”, andato in scena ai “Portici” nelle scorse settimane, che Sonia Belforte torna a Fossano ospite dell’Università della terza età per la rassegna “Tuttinsieme”…

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La Piazza – Fossano – 15 febbraio 2011

Per i “Tuttinsieme” all’Unitre di Fossano pomeriggio di cabaret con Sonia Belforte

…In città non si è ancora spento l’eco del successo di “Evita ay che vita”, andato in scena presso “I Portici” nelle scorse settimane, che Sonia Belforte torna a Fossano…

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La Piazza – Fossano – 25 gennaio 2011

La storia di EVITA PERON e della sua Argentina rivive in teatro.

…La piece è stata scritta da Sonia Belforte e Giovanna Santarsiero, e viene interpretata dalla stessa Sonia Belforte, attrice e autrice argentina con le musiche eseguite dal vivo da parte del maestro Alejandro Duca …

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La Fedelta – Fossano – 26 gennaio 2011

EVITA PERON, il mito rivive a TEATRO.

Amata e odiata, osannata dal popolo dei descamisados come una santa e temuta dagli uomini del potere… La sua storia la racconta l’attrice e cantante Sonia Belforte…

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Athenaeum.it :  Tango adentro

di Cinzia Manfredi

P1010209 finale tango

Abbiamo ammirato la bravissima Sonia Belforte al Teatro Agnelli, nel suo nuovo spettacolo, Tango Adentro, accompagnata sul palco dalle danze di tango di Fernando Gargaglione y Nancy Miceli (Maestri argentini di Tango della Compagnia di Tango Siglo XXI) e dal Maestro Alejandro Duca al pianoforte.

L’attrice italo-argentina, torinese d’adozione, dopo il successo di Evita, hay que vida!, che avevamo apprezzato moltissimo nella passata stagione (potete consultare l’intervista relativa a quello spettacolo negli articoli dello scorso anno, che saranno a breve consultabili) è tornata con un nuovo spettacolo, una nuova storia con la quale narrare il suo amore per la cultura sudamericana. Una pièce per scoprire il tango, passione che da Buenos Aires si è espansa in tutto il mondo, accendendo i cuori di migliaia di ballerini.

El tango è davvero tutto di Buenos Aires? O è piuttosto qualcosa che proviene da tutto il mondo e che proprio a Buenos Aires è sbocciato? Qual’ è la sua identità? A partire da queste domande Sonia Belforte crea un gioco divertente, raccontando la “propria” mancanza di identità, il proprio essere né solamente italiana né solamente argentina, e forse nessuna delle due cose! Sonia il tango non lo sa ballare, ma nella magia del teatro tutto può accadere, anche che Sonia si scopra “tanghera”!

Tango adentro è il tango che ci fa scoprire il fuoco che abbiamo dentro, il tango che ha una canzone per ogni situazione e per ogni persona, il tango che invita ad avere maggiore dignità e rispetto per noi stessi. Balada para un loco di Astor Piazzola è poi oltretutto una canzone perfetta perché invita a vivere con maggiore follia in un mondo saturo di regole e pregiudizi.

Il tango non giudica, invita a vivere ognuno a proprio modo, a non pensare e lasciarsi trasportare dalle note. Sonia vuole raccontare tutto questo, e lo ha fatto anche nel corso dell’intervista che abbiamo realizzato con lei a fine spettacolo e che potete ascoltare sul nostro sito.

P1010223 intervista tango

Repubblica — 30 novembre 2010

Due lingue in scena dal tango di Sonia al golpe di Tejero.

DI INTEGRAZIONE si parla e questo è un esempio concreto. Novità dell’ imminente quarta edizione della rassegna «Teatro en español» curata da Assemblea Teatro in varie sedi torinesi ….  Il primo rendez-vous è oggi e domani alle 21 al Teatro Agnelli con un’ artista di grande verve comunicativa, Sonia Belforte, autrice ed interprete di Tango adentro,a cui partecipano anche i danzatori Fernando Gargaglione e Nancy Miceli e il pianista Alejandro Duca

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ASSEMBLEA TEATRO,   Novembre 2010:

SONIA BELFORTE PRESENTA TANGO ADENTRO

“Primero hay que saber sufrir, despues amar, despues partir, y al fin andar sin pensamientos”.

Dopo il successo della passata edizione con il suo EVITA, AY QUE VITA! ritorna l’attrice italo-argentina , torinese d’adozione, Sonia Belforte. Un nuovo spettacolo, una nuova storia con la quale narrare il suo amore per la cultura sudamericana.

Una pièce per scoprire il tango, passione che da Buenos Aires si è espansa in tutto il mondo, accendendo i cuori di migliaia di ballerini.

El tango è davvero tutto di Buenos Aires? O è piuttosto qualcosa che proviene dal mondo e che proprio a Buenos Aires è sbocciato? Qual’ è la sua identità?

A partire da queste domande Sonia Belforte crea un gioco divertente, raccontando la “propria” mancanza di identità, il proprio essere né solamente italiana né solamente argentina, e forse nessuna delle due cose! Sonia il tango non lo sa ballare, ma nella magia del teatro tutto può accadere, anche che Sonia si scopra “tanghera”!

Tango adentro è il tango che ci fa scoprire il fuoco che abbiamo dentro, il tango che ha una canzone per ogni situazione e per ogni persona, il tango che invita ad avere maggiore dignità e rispetto per noi stessi. “Balada para un loco” di Astor Piazzola è poi oltretutto una canzone perfetta perché invita a vivere con maggiore follia in un mondo saturo di regole e pregiudizi.

Al fianco di Sonia Belforte Nancy Miceli e Fernando Gargaglione, maestri di tango argentini che attualmente insegnano ballo a Torino. Il loro lavoro propone un tango nuovo, creativo, contemporaneo, che però guarda sempre al tango tradizionale ritmato ed energico e non se ne allontana. E Alejandro Duca, pianista argentino conosciuto internazionalmente e allievo di maestri del calibro di Manolo Juarez e Juanc Carlos Cirigliano, incarna uno stile personale, unico e originale.

Il tango non giudica, invita a vivere ognuno a proprio modo, a non pensare e lasciarsi trasportare dalle note. Sonia vuole raccontare tutto questo.

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guarda articolo su La Stampa 30 sett 2010
 

La Stampa, Torino 07 agosto 2010

FENESTRELLE – EVITA, la bionda che comanda

E’ dedicato ad una delle eroine piu’ osannate e controverse del secolo scorso e della storia latina-americana ‘Evita, ay che vita! Storia di un’argentina’ , lo spettacolo che oggi alle 21,15 Assemblea Teatro mettera’ in scena alla Fortezza di Fenestrelle. In occasione del Bicentenario Argentino la figura di Evita Peron viene rievocata grazie ad un particolare omaggio-teatrale che vede come protagonista assoluta Sonia Belforte…

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guarda articolo su LaStampa 6ago 2010
Repubblica — 07 agosto 2010   (pag. 11,   sezione: Torino)

Evita a Fenestrelle e gli spettacoli girovaghi

NON poteva passare inosservato ad Assemblea Teatro il Forte Mutin, fratello piccolo, ma più anziano, del San Carlo di Fenestrelle; la compagnia capitanata da Renzo Sicco ed esperta nella valorizzazione artistica di monumenti, soprattutto bisognosi di ristrutturazione, ha adocchiato quella muraglia, finora sepolta dalla vegetazione. Poco ci è voluto per liberarei camminamentie rendere il Mutin, che si dice come si scrive e non alla francese, visitabile. Sarà una delle sedi, oltre al consueto e maestoso San Carlo, dell’imminente rassegna “Attorno alla Fortezza”, forgiata nel 1994. Oggi alle 21 si inaugura con Sonia Belforte in “Evita, ay che vita!”; lo spettacolo si inserisce tra le manifestazioni in fieri per celebrare il bicentenario della Repubblica Argentina, mescola storia grande e minuta ritraendo una figura carismatica ed esemplare: la paladina dei descamisados è narrata e cantata con la musica dal vivo di Alejandro Duca.

Repubblica, Milano 31 maggio 2010

Evita all’ Out Off

Dopo il dissacrante ritratto firmato Copi portato in scena qualche mese fa da Iaia Forte, ecco ora un’altro spettacolo dedicato a Evita Peron, questa volta in chiave meno acida. Evita ay che vita è un viaggio tra parole e canzoni dentro la biografia della first lady argentina con tutte le sue contradiccioni, le sue passioni estreme e il suo indubitabile carisma di donna del popolo arrivata dal nulla agli splendori e alle miserie del potere. Diretto da Fabio Battistini lo spettacolo è interpretato da Sonia Belforte …

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Il Giornale, Milano 31 maggio 2010

Dubbi e passioni di Evita Peron Il mito in scena al Teatro Out Off

Un altro spettacolo dedicato a Evita Peron va in scena questa sera al Teatro Out Off, in via Mac Mahon 16. Evita, ay che vita! …Diretto da Fabio Battistini, lo spettacolo è interpretato da Sonia Belforte… Dopo il dissacrante ritratto di Evita firmato Copi e interpretato da Iaia Forte, Evita, ay che vita! dà una rappresentazione della moglie di Peron più intima e meno acida.

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VOCE ITALIA – MILANO 29/05/10

Al Teatro Out Off di Milano – Evita, ay che vita

Lunedi 31 Maggio alle ore 21

Rivive sul palco del Teatro Out Off di Milano, la sera di lunedì 31 maggio, la vita di Evita Peròn, nella piece di teatro-canzone scritta da Sonia Belforte (nota attrice argentina che del suo popolo porta dentro il calore e lo trasporta sul palco attraverso la sua voce) e Giovanna Santarsiero. L’opera è musicata dal vivo da Alejandro Duca (pianista argentino di fama internazionale) e diretta da Fabio Battistini.

Nello spettacolo “Evita, ay che vita” vengono tracciati i momenti più intensi e significativi dell’esistenza di Evita che dipinge l’intera storia di un popolo con tutti i suoi colori, i suoi calori, le passioni e le contraddizioni…dalla terra del tango attraverso il palco. Sonia in un continuo crescendo porta il pubblico a partecipare interamente a tutte le emozioni che rievoca, lasciando alla fine quello spunto, quella voglia di capire, approfondire e conoscere una realtà che a noi può apparire lontana. Anche attraverso la musica e quel “Non piangere per me Argentina”, che è stato un vero e proprio simbolo del suo tempo.

Repubblica, Milano 28 maggio 2010

Storia e passioni di EVITA PERON

Tra parole e canzoni Sonia Belforte ripercorre la storia di Evita Peròn e di un paese in bilico fra democrazia e dittatura…

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Ambito Financiero, Buenos Aires 25 de mayo 2010

El mundo celebrò el bicentenario

Los festejos por el Bicentenario de la Revolución de Mayo se multiplican por el mundo. Italia y Estados Unidos se unieron a las conmemoraciones e iluminaron sus principales monumentos con los colores de la bandera argentina.

En Roma, se proyectaron sobre el Coliseo romana una serie de imágenes de la Argentina. En tanto, la Embajada Argentina en ese país auspicia una obra de teatro que se desarrollará el próximo lunes en Milán sobre la vida de Eva Perón. La pieza, titulada Evita hay qué vida, consiste en un monólogo interpretado por la actriz ítalo-argentina Sonia Belforte y recorre la vida de la ex primera dama.

La arena, Buenos Aires 26 de mayo 2010Bae.com, Buenos Aires 28 de mayo 2010

FESTEJOS ARGENTINOS EN TODO EL MUNDO

El Bicentenario de la Revolución de Mayo se celebra en diversos lugares del mundo. La Embajada Argentina en Italia auspicia una obra de teatro para el lunes, en Milán, sobre la vida de Eva Perón, “Evita, ay qué vida”, un monólogo interpretado por la actriz ítalo-argentina Sonia Belforte, declarado de interés extremo por la embajada.

Bae.com, Buenos Aires 28 de mayo 2010

Taiana destacó los festejos por el Bicentenario en el extranjero

El Bicentenario de la Revolución de Mayo. Por su parte, Italia concentró una gran cantidad de actividades para homenajear la fecha patria argentina, y hubo conmemoraciones en las ciudades de Roma, Milán y Turín.

En ese sentido, la Embajada Argentina en Italia auspicia una obra de teatro que se desarrollará el próximo lunes en Milán en el teatro Out Off sobre la vida de Eva Perón, que consiste en un monólogo interpretado por la actriz ítalo-argentina Sonia Belforte y recorre la vida de la Abanderada de los Humildes.

El Zonda, San Juan 30 de mayo 2010

El Papa mandó felicitaciones y hubo homenaje en el Coliseo

La Embajada Argentina en Italia auspicia una obra de teatro que se desarrollará el próximo lunes en Milán sobre la vida de Eva Perón, enmarcada en los festejos por el Bicentenario de la Revolución de Mayo. La obra, llamada “Evita hay qué vida” y declarada de interés extremo por la embajada, consiste en un monólogo interpretado por la actriz ítalo-argentina Sonia Belforte y recorre la vida de la ex primera dama.

Repubblica, Torino 07 marzo 2010

Festa della donna

In volontario esilio, fa i conti con la realtà del proprio paese l’ energica teatrante argentina Sonia Belforte, interprete del monologo musicato dal vivo “Evita, ay che vida!”, domani alle 20.45 al Teatro Le Glicini di Pino Torinese; vi si tratteggia, tra ovazionie oscurità, la meteora di Evita Péron

La Stampa.it

Con l’argentina Sonia Belforte torna in teatro Evita Peròn

4 Marzo 2010 – di Carlo Grande

Canzoni e immagini dedicate alla celebre first lady. Sonia Belforte è argentina di Buenos Aires ha origini italiane si muove e canta sul palco con passione e semplicità, la semplicità di chi ha talento.

Consiglio di andarla a vedere, lunedì sera a Pino Torinese: il suo “Evita, ay que vita!” è un modo appassionante per conoscere un pezzo di storia argentina, e non solo.

L’ho vista al teatro Agnelli a Febbraio, ed è stata una serata convincente: nel suo monologo, alternato a canzoni e  filmati d’epoca, Sonia ha raccontato con molto equilibrio e ironia la storia di Evita Peròn, donna che scatenò grandi amori e grandi odi, fra la povera gente e nelle classi al governo. Una persona carismatica, che ha toccato anche l’immaginario dell’Italia, visto che il suo corpo è rimasto nascosto  a Milano (chissà quanti se ne ricordano) prima di ritornare nel cimitero della Recoleta a Baires.

Il monologo di Sonia comprende canzoni che canta dal vivo (con la musica di Alejandro Duca al pianoforte) e belle immagini d’epoca .

(Lunedì 8 marzo 2010 – ore 20.45, Teatro Le Glicini,  Via Maria Cristina 13, Pino Torinese)

LINEA   –     5 Febbraio 2010

Sonia Belforte in tournée con uno spettacolo sulla vita della signora Peron che affascina ancora oggi

Note itineranti nel nome di Evita (scritto da Teresa Alquati)

Da “No llores por mi Argentina” a “Todo cambia”; da “Los hermanos” a “Por que cantamos”; da“El dia que me quieras” a “Gracias a la vida”. Origini ciociare e nata a Buenos Aires ma trasferita in Italia, Sonia Belforte (www.sonia belforte.it) sostiene di sentirsi straniera sia in Argentina sia in Italia, ma il suo disco “La voz del alma”, è un omaggio alla sua lontana terra natia. Un omaggio che si ritrova nche nello spettacolo che sta portando in tournée, dedicato ad Evita Peron.

Sonia arriva da una famiglia anti peronista, ma ha fatto i conti con un simbolo della storia argentina. Non è diventata peronista, ma per lo meno un’ammiratrice della forza, del coraggio, dell’intelligenza di Evita. E sul palco ne racconta la storia, sin dall’infanzia in povertà assoluta. Per arrivare al tentativo di carriera artistica prima dell’incontro decisivo con Juan Domingo Peron.

Evita affascina ancora, a distanza di quasi 50 anni dalla morte. E Sonia Belforte trasmette il fascino della “madonna dei descamisados” attraverso la voce e le canzoni, con una interpretazione che ha poco di ciociaro e molto dei nostri fratelli locos al di là dell’Atlantico. Teatro canzone, dunque? Sì, ma non solo. Anche canzone pura. Nelle serate magari per pochi amici o con un pubblico più vasto (in attesa del prossimo disco, “Mas arriba”, cioè “Più in alto”), con il suo pianista o anche solo con la sua chitarra.

A ricordare la Pampa o la Patagonia, il tango di Gardel per Buenos Aires o i drammi della violenza di regime che ha sempre accompagnato la storia argentina. A riproporre “Los hermanos” di Atahualpa Yupanqui, ossia Héctor Roberto Chavero Aramburo, il maggior rappresentante della musica folk dell’Argentina. Madre basca ma anche sangue quechua, Atahualpa – morto a Parigi nel ’92 – è sempre stato legato alla sua chitarra, lo strumento che aveva imparato a suonare ascoltando le canzoni dei contadini della Pampa. E ancora le canzoni di Horacio Ferrer, forse non molto conosciuto in Italia, ma indubbiamente uno dei re del tango argentino a cui ha dedicato articoli e libri (compreso il monumentale “El libro del Tango”), trasmissioni radiofoniche e televisive sino a fondare l’Accademia del Tango.

Ma Sonia si spinge oltre, arriva sino a Cuba con Silvio Rodriguez, in Cile con Violeta Parra. Senza dimenticare che “No llores por mi Argentina” è la versione spagnola di “Don’t cry for me Argentina”, dal musical Evita dell’inglese Andrew Lloyd Webber. A parte questa sorta di risarcimento storico musicale da parte della “perfida Albione” nei confronti del Paese latino, è evidente che quando ci si addentra nella musica popolare latino-americana si può spaziare al di là dei confini di Stato. Così come le musiche andine possono unire gli appassionati del Perù e dell’Equador, del Cile e della Bolivia, altrettanto possono fare le musiche delle città, delle campagne. Canzoni con temi sociali, simili in Messico come in Uruguay, ma anche canzoni degli emigrati che non sono soltanto gli italiani ma anche gli spagnoli.

In questo contesto Sonia Belforte si muove benissimo. Perché, in realtà, lei non è sempre straniera ma è sempre a casa propria. In Italia come in Sud America. E da emigrante in Italia, ma anche da figlia di emigrati italiani in Argentina, mette a frutto una sensibilità particolare che i fortunati ascoltatori possono ritrovare nelle sue canzoni

NUOVA SOCIETA –  1 Feb. 2010

Intervista a Sonia Belforte

(scritto da Eleonora Rossotto)

Chi era davvero Evita Peron?

Le cronache di allora ce la restituiscono come un’icona del popolo argentino, dalle discutibili origini, ma certamente affascinante, e i manuali di storia non dedicano poi molto spazio alla “protettrice dei descamisados” , come lei amava chiamare i suoi derelitti, la folla di indigenti di cui si è personalmente occupata, attraverso la Fondazione che portava il suo nome, “Evita Peron”.

Allora Sonia Belforte, cantante ed attrice di origine argentina, ha pensato di ri-raccontare la storia incredibile di una donna forte, carismatica, con la vivacità , la passione che la contraddistinguono.

La sua voce accompagna il pubblico nella scoperta del passato , delle scelte di una ragazza, nata nella miseria, ma che sogna un futuro in grande, prima come attrice per la radio e per il cinema , poi come leader del popolo argentino a fianco del marito Juan Domingo Peròn, che passa dai bagni di folla, in salute rigogliosa, alla malattia e alla prematura morte, avvenuta a soli trentatré anni, con i toni leggeri del cabaret e l’incedere sicuro della narrazione.

Il percorso di Sonia Belforte mette in luce le ambiguità e gli errori della politica di Peròn, ma la debordante personalità di Evita prende tutta la scena e la fa amare, pur storicizzando il personaggio : per un’argentina, come l’istrionica attrice è anche un modo per fare i conti con la storia del proprio paese, in cui i lati oscuri del secolo scorso hanno lasciato ferite ancora aperte.

Lo spettacolo, un monologo , intervallato da canzoni, interpretate dalla Belforte , con accompagnamento musicale dal vivo, a cura di Alejandro Duca, si conclude con il periodo dopo- Peròn e le immagini delle madri di Plaza de Maio , altre donne che con la loro muta determinazione hanno modificato il corso tragico della storia.

“Evita, ay che vita!” tornerà in scena il 2 febbraio Milano presso il Teatro Barrios .

E a Pino Torinese l’8 marzo 2010 in occasione della Festa della Donna: Teatro Le Glicini – via Maria Cristina 16 – PinoTorinese (Torino)

Ingresso unico: € 8,00 – prenotazioni via email: evita_2009@libero.it Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

ATHENAEUM – Giornale on line

“¡EVITA, AY QUÉ VIDA! HISTORIA DE UNA ARGENTINA”

INTERVISTA A SONIA BELFORTE  –  25 Febbraio 2010

Siamo andati alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani di Corso Galileo Ferraris a vedere “¡Evita, ay que vida! Historia de una Argentina”, uno spettacolo di Sonia Belforte e Giovanna Santarsiero, nell’ambito della rassegna di Assemblea Teatro “Teatro en Espagnol”. Al termine della rappresentazione, un emozionante ritratto della carismatica Evita Peron di cui Sonia Belforte – argentina di Buenos Aires – racconta l’ascesa dalla povertà dell’infanzia fino a diventare la guida di un intero Paese, abbiamo rivolto qualche domanda a Sonia. La Belforte, protagonista sul palco, recita in italiano e spagnolo e accompagna la sua narrazione con il canto e la musica dal vivo di Alejandro Duca, bravissimo pianista. Abbiamo anche scambiato quattro chiacchiere con Renzo Sicco, Direttore Artistico di Assemblea Teatro, nonché regista e autore teatrale, che dal 1977 ha legato la sua attività e storia professionale alla Compagnia di via P. Paoli, per la quale ha scritto e realizzato oltre cinquanta spettacoli. Renzo ci ha parlato della rassegna, riproposta anche quest’anno dopo il grande successo di pubblico della scorsa stagione.

COM’E’ NATA L’IDEA DI QUESTO SPETTACOLO?

SONIA BELFORTE – E’ nata perché alcuni amici mi hanno chiesto di fare qualcosa di divertente, un bel monologo con delle canzoni, e io ho pensato: “Bene, voglio raccontare la storia di una mia connazionale, Evita Peron. In realtà tutto nasce molto tempo prima, perché un’amica di mia mamma parlava sempre di Evita, dicendo: “Era un gran personaggio”. Evita mi piaceva per quello che diceva, quindi mi è sempre rimasta la curiosità di sapere di più sulla sua storia.

IL CARISMA DI EVITA E’ SEMPRE VIVO, RESTA IMMORTALE. PERCHE’?

SONIA BELFORTE – E’ immortale, però metà degli Argentini sono d’accordo e l’altra metà no, perché vivono là e non riescono a risolvere il problema. Io, che sono venuta in Italia, il problema l’ho superato perché riesco a considerarlo da un’altra distanza.

SI PARLA ANCHE DI TEMI IMPORTANTI, DI DESAPARECIDOS, CI SONO MESSAGGI FORTI…

SONIA BELFORTE – Credo che nella vita la cosa più importante sia poter comprendere gli eventi con una maggiore apertura del cuore e poter crescere meglio in questo mondo, perché tutto ha una spiegazione; diciamo che dovremmo porre maggiore attenzione al cuore, a quello che sentiamo e non tanto a quello che ascoltiamo. Dobbiamo interpretare tutto attraverso il nostro cuore, sempre.

ANCHE I GIOVANI CONOSCONO LA STORIA DI EVITA IN ARGENTINA? C’E’ UNA CATTIVA INFORMAZIONE?

SONIA BELFORTE – La conoscono molto poco, ma non credo che ora ci sia una cattiva informazione in Argentina, non mi sembra tanto. I mezzi di comunicazione di massa sono sempre una cosa che non si sa tanto come va, però non come prima, perché ora c’è un governo che condivide la vita della gente, ossia si parla molto di questo argomento. E spero che finalmente questa storia vada verso la fine…

COME TI TROVI A FARE LO SPETTACOLO IN ITALIANO?

SONIA BELFORTE – Mi affascina farlo più in Italiano che in Spagnolo. E’ molto piacevole; ora l’ho tradotto perché me lo hanno chiesto in Spagna, però lo devo preparare, perché era nato in Italiano, quindi quando mi hanno chiesto di farlo in Spagnolo, mi sono chiesta: “E ora, come faccio?”.

INTERVISTA A RENZO SICCO:

ANCHE QUEST’ANNO ASSEMBLEA TEATRO RIPROPONE QUESTA RASSEGNA PIENA DI MESSAGGI E CONTENUTI IMPORTANTI…

RENZO SICCO – L’idea del “Teatro en Espagnol” nasce tre anni fa dall’avventura ultradecennale di Assemblea Teatro in Latinoamerica. Dopo tanti spettacoli di successo recitati in Italiano, abbiamo deciso di proporre alcuni nostri titoli in lingua Spagnola.

IL PUBBLICO RISPONDE CON ENTUSIASMO…

RENZO SICCO – La risposta è bellissima non solo dal punto di vista numerico, ma per il clima che si crea in sala, perché offrire uno spettacolo in lingua a qualcuno che è lontano dalla sua terra significa offrirgli la possibilità di un ritorno in patria e si dà vita ad una comunità di spettatori, peruviani, cileni,boliviani come torinesi e piemontesi attratti dall’idea di ascoltare uno spettacolo in lingua.

LA RASSEGNA PROPONE ANCORA MOLTI APPUNTAMENTI…

RENZO SICCO – Quest’anno abbiamo ampliato l’offerta anche dal punto di vista dei linguaggi. C’è il teatro, ma anche la musica. Ospiteremo il Coro Hispano-Americano, ci sarà il flamenco, abbinato ad un grandissimo poeta, Federico Garcìa Lorca, ci sarà il cinema, attraverso la musica e il percorso di 40 anni di storia di un gruppo come gli Inti Illimani. Ci sarà un appuntamento all’ Università degli Studi di Torino, poi le avventure di Assemblea Teatro, in particolar modo il recente “Il Funerale di Neruda” e lo storico “Le Rose di Atacama”, per la prima volta tradotto in Spagnolo.

Senza dimenticare lo splendido lavoro che stasera Sonia Belforte ha dedicato alla sua terra e a 80 anni di storia argentina.

ASSEMBLEA TEATRO

‘Insolito 2009/2010 – el teatro en español’ presenta:

¡EVITA, AY QUÉ VIDA!

25/26 gennaio 2010 – ore 21.00

elteatro2010

CASA DEL TEATRO, corso Galileo Ferraris 266 Torino

Il 26 Gennaio lo spettacolo “¡EVITA, AY QUÉ VIDA!” è spostato al Teatro Agnelli (Via P. Sarpi, 211 – Torino) per accogliere il numeroso pubblico previsto.

SONIA BELFORTE presenta

¡EVITA, AY QUÉ VIDA!

Historia de una Argentina

di Sonia Belforte e Giovanna Santarsiero

musica dal vivo Alejandro Duca

Sonia Belforte, argentina di Buenos Aires, tratteggia, accompagnandosi con il canto, il ritratto e l’ascesa di una donna fortemente carismatica.

Personalità controversa, Evita ha scatenato le passioni di milioni di persone lasciando un segno indelebile nella storia d’Argentina. Da un’infanzia povera Evita approda a Buenos Aires per realizzare i suoi sogni di attrice. Diventerà ben altro: la guida di un intero Paese.

Evita è paladina dei ‘descamisados’, i poveri d’Argentina. Nessuno prima di allora li aveva guardati negli occhi. Sarà lei, Evita, a infondere nel cuore di milioni di bianchi e indios il riconoscimento del loro valore e della loro dignità umana. Luci ed ombre, leggerezza e commozione, vibrano sul palcoscenico.

TERRA  (Argentina)

HOMENAJEAN A EVITA EN ITALIA

25 de enero 2010

Buenos Aires, 25 enero (NA) — La actriz y cantante ítalo-argentina Sonia Belforte encabeza en la ciudad italiana de Turín un espectáculo que pone en foco la vida de Eva Perón.

“Evita, ay che vita! Storia di un´Argentina”, es el título del monólogo escrito por Belforte y Giovanna Santarsiero, que además cuenta con música en vivo a cargo de Alejandro De Luca, interpretada por la protagonista.

La obra se presenta este lunes y martes en la Casa del Teatro de Turín con tramos en español e italiano. En el espectáculo, Belforte representa con ironía y afirmada en una voz inconfundible el retrato del ascenso de una mujer carismática como Evita.

En su página web -soniabelforte.it-, la actriz destacó la personalidad “controvertida, odiada y amada” de Evita, que desencadenó “la pasión de millones de personas y dejó un sello indeleble” en la historia argentina.

La cantante ya encabezó varios espectáculos en Italia vinculados con su país de origen como “Cabaretango” o “Salsa Argentina”.

Hija de padres italianos, Belforte nació en la Argentina pero desde hace varios años que reside en Italia.

LUNA NUOVA  – Martedì 27 ottobre 2009

DONNE D’ARGENTINA

Giaveno: Venerdì sera la voce di Sonia Belforte racconta Evita Peròn

Giaveno – La storia di un’Argentina vista con gli occhi di due donne. Evita Peròn, personaggio storico e politico contrastato e molto noto e Sonia Belforte, che di Evita tratteggia con ironia il ritratto e l’ascesa. “Evita, ay che vita” è uno spettacolo di teatro canzone che ha dentro di sé le passioni, positive e negative di un intero popolo, interpretato da una donna che in Argentina è nata e che dell’Argentina porta con sé il calore. La piece, scritta da Sonia Belforte e Giovanna Santarsiero, è musicata dal vivo da Alejandro Duca al pianoforte.

Lo spettacolo segue quella che è stata l’esistenza di Evita Peròn. La voce forte e intensa di Sonia Belforte porta in scena istanti fortemente drammatici contrapposti ad altri momenti ironici e malinconici. Sonia è la voce del suo Paese così come la passione di una donna che fa rivivere, tra le note e le parole, la storia di un’altra donna. Perché, secondo Sonia, di Evita si può dire di tutto ma è comunque stata un esempio, pur nelle sue contraddizioni e limiti, e ha dimostrato una forza incredibile nel perseguire l’intento di dare ai suoi “descamisados” un posto nel mondo.

Dalla terra del tango, Sonia porta anche quell’’innata capacità di saper far arrivare a destinazione le parole anche nell’uditore disattento.

In un continuo crescendo, Sonia porta il pubblico a partecipare interamente a tutte le emozioni che rievoca, lasciando alla fine quello spunto, quella voglia di capire, approfondire e conoscere una realtà che a noi può apparire lontana. Anche attraverso la musica e quel “Non piangere per me Argentina” che è stato un vero e proprio simbolo del suo tempo.

Per vedere il trailer dello spettacolo è possibile navigare all’indirizzo www.youtube.com//user/SoniaBelforte. P. Mein

LINEA   – lunedì 19 Ottobre 2009

SE IL PERONISMO APPRODA DI QUA

Scritto da Teresa Alquati

Una nuova traslazione da una sponda all’altra dell’oceano è possibile?

“Evita ay che vita” è il titolo di uno spettacolo musicale che sarà presentato vicino a Torino a fine ottobre. L’interprete è un’italo argentina, Sonia Belforte, anche a ricordare gli strettissimi legami che uniscono il Paese Sudamericano all’Italia. Con il 40% della popolazione che è discendente dei nostri emigranti  […]

La nuova periferia Settimo

SPETTACOLI: L’auditorium della Casa della Musica ha applaudito la performance di Sonia Belforte “EVITA, AY CHE VITA!”,  la storia di una donna tra mito e realtà.

Mercoledì 08 aprile 2009

Successo per lo spettacolo dedicato alla vita della mitica Eva Peròn (Settimo – 02 aprile 2009).

Uno spettacolo emozionante, per rivivere passo dopo passo, la storia e la vita di Eva Peròn. La vita della politica argentina ha segnato la storia, e ha mosso i cuori di milioni e milioni di persone. Si chiamava Eva Duarte, e dopo il matrimonio con il leader del partito Peronista, Juan Domingo Peròn, divenne una vera e propria celebrità, tanto da ispirare negli anni successivi alla sua morte la musica e la cinematografia argentina e mondiale. E fu proprio dopo il matrimonio con Peròn che Eva, diventata Evita, si dedicò attivamente alla vita politica, riscuotendo numerosi successi tra molti suoi connazionali, tanto da guidare, nel 1945 una importante manifestazione per la liberazione del marito, il generale Peròn, arrestato con la accusa di perseguire interessi contrari a quelli militari del paese Sudamericano. Ma oltre alla dettagliata e spettacolare descrizione della vita della donna argentina, ultima figlia di una famiglia di oppositori del capo di stato, c’è la triste nota della morte di Evita. Una morte sopraggiunta il 26 luglio 1952 dopo una lunga lotta, estenuante, con un cancro uterino, e poi le vicissitudini della sua salma, imbalsamata e tenuta in esposizione, trasferita a Milano dopo la cacciata di Peròn, e poi la tumulazione in Spagna. Il pubblico è stato entusiasta della messa in scena e gli applausi sono stati rivolti a tutti coloro i quali hanno curato lo spettacolo.

MUSICA

LIBREIDEE

Argentina, un film sulla generazione desaparecida

www.libreidee.org ,  20 Aprile  2009

«Iniziarono a sparire i giovani di un’intera generazione. Giovani che avevano un sogno collettivo. E che sono stati cancellati». Sono loro, i “desaparecidos”, i «protagonisti assenti» della storia che Rodolfo Colombara ed Emanuela Peyretti raccontano nel film “Ultimo dia de libertad”, in anteprima il 21 aprile (20.30) al Cinema Massimo di Torino, presenti gli autori nonché Steve Della Casa, presidente di Torino Piemonte Film Commission, e Aurora Tesio, assessore alle pari opportunità della Provincia di Torino.

Il film è stato prodotto da “Gata” in collaborazione con “Distretto Cinema” e sostenuto dal Piemonte Doc Film Fond, fondo regionale per il documentario, insieme all’assessorato provinciale alle pari opportunità.  Voci: Nadia Ferrante e Andrea Muglia; suono di Alessandro Negro, riprese e montaggio di Rodolfo Colombara, organizzazione di Emanuela Peyretti. Le musiche sono di Tino Paratore, la canzone “Yo vengo a ofrecer mi corazon” è eseguita da Sonia Belforte.

Festival Cinque Terre: i luoghi dell’anima

18 Settembre 2009

Concerto di musica argentina al Castello di Riomaggiore

con Sonia Belforte e Miguel Angel Acosta

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